fituso

fituso (fitusi, fitusu, fitusa, fitùso, fitùsi, fitusissima) (per un f. palmo di pietre; cosa f.; quattro panini f.) [puzzolente, sporco; brutto, malvagio; “Fitùsu, agg. puzzolente, pieno di fetore, di puzzo, Puzzelente, Fetido. 2. Per sordido, sporco, osceno, schifo,  disonesto. Fetido, Sozzo, Laido, Impuro, Immondo. 3. Per aggiunto a cosa di niun conto, da non calere, da poterne fare senza anche figur. vale Da nulla, Spregevole, Vilissimo” (Mortillaro); “e macari fitusu! […] Ed anche puzzolente” G. Pitrè, Tridicinu, in Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, Palermo, Il Vespro, 1978, vol. I, p. 292 e n. 4; “Fitusu. Sporco. Ma in genere si dice di persona senza coscienza, capace di tutto, amorale. Viene definito, come superlativo, «cosa fitusa» chi perde connotati umani nell’agire male e assume caratteri astratti di assoluta malvagità” GM 55] BC 84; FA 69 (76); GM 55, 56, 58; BP 33, 98, 108; CT 51, 56; VV 158; CTL 49, 90.