romba

Glossario online

romba (ti troverai nella r. della bufera col sinibbio ghiacciato addosso! Io t’mpiombo home un beccaccino) [rumore sordo e continuo; “anche di quaggiù si sentiva la romba della bufera che mugolava fra i castagni, mandando fino a noi qualche foglia secca insieme col sinibbio che strepitava sui vetri delle finestre come la grandine. Io son fatto peggio delle gru: più cattivo è il tempo, e più sento il bisogno d’essere in giro. E volli uscire con lo schioppo in cerca di qualche animale. A un mezzo miglio da casa, sulla via maestra, incontrai Maso del Gallo tutto imbacuccato, e lo fermai per sentire se sapeva punti beccaccini” R. Fucini, Vanno in Maremma (1884), in Le veglie di Neri e All’aria aperta, Roma, Newton Compton Editori, 1977, p. 49): qui, come poi altrove, Camilleri, preleva parole, sintagmi o versi di componimenti poetici dalle opere di altri scrittori, per riadattarli alla sua narrazione, specie quando sia necessario produrre caratteristiche lessicali altre rispetto all’italiano o al vigatese di sua stretta competenza] BP 82.

Correlati: beccaccino; bufera; sinibbio.